POLITICHE PUBBLICHE | Nuovi obiettivi di costo nella politica sanitaria
La Commissione per la salute del Consiglio degli Stati ha votato a favore del controprogetto indiretto all’iniziativa per un freno ai costi. Per quanto riguarda il pacchetto 1 delle misure di contenimento dei costi, esso crea una differenza per il Consiglio nazionale.
La CSSS-S vuole frenare l’aumento dei costi nel sistema sanitario e, come già il Consiglio nazionale nella sessione estiva, è entrata in materia sul controprogetto indiretto all’iniziativa per un freno ai costi (21.067). La Commissione sostiene gli obiettivi di costo e qualità adottati dal Consiglio nazionale, che il Consiglio federale deve fissare ogni quattro anni.
Divergenza relativa al pacchetto 1b delle misure di contenimento dei costi
Nel corso della deliberazione sulle divergenze relative al pacchetto 1b delle misure di contenimento dei costi (19.046), la Commissione ha discusso un’ulteriore misura volta ad aumentare la trasparenza per quanto riguarda la crescita dei costi ma che chiama in causa i partner tariffali. La Comissione propone un compromesso: analogamente a quanto deciso dal Consiglio nazionale, i partner tariffali devono sorvegliare i costi nei loro settori e, non appena l’evoluzione dei costi non è spiegabile con fattori quali ad esempio l’invecchiamento della popolazione, adottano misure correttive. Diversamente dalla soluzione del Consiglio nazionale, le autorità federali o cantonali non devono tuttavia avere la possibilità d’intervenire se i partner tariffali non riescono ad accordarsi.
Un sì critico agli obiettivi di costo
In linea di principio, ARTISET e la sua associazione di categoria CURAVIVA accolgono con favore le misure volte a contenere l’aumento dei costi nel sistema sanitario. Tuttavia, la Federazione è critica in particolare nei confronti dell’inserimento degli obiettivi di costo: l’accuratezza e l’efficacia degli interventi potrebbero infatti dipendere in buona parte dalla misura in cui i fornitori di prestazioni riescono a far valere i propri interessi a livello cantonale.
Sussiste il pericolo che non si risparmi laddove l’eccesso di offerta o l’inefficienza comportano costi elevati, ma laddove l’assertività degli attori è minore. Soprattutto nell’ambito delle cure di lunga durata, il rischio il rischio di un eccesso di prestazioni è estremamente ridotto; esse rappresentano solo il 10% circa dei costi dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e sono essenzialmente guidate dai dati demografici.