POLITICHE PUBBLICHE | Legge per l’inclusione come controprogetto all’iniziativa per l’inclusione
Il Consiglio federale respinge l’iniziativa per l’inclusione. Intende soddisfare le richieste dell’iniziativa con un controprogetto indiretto e con misure nell’AI. Entro la fine di maggio saranno disponibili una proposta di legge per l’inclusione e un pacchetto di misure nell’AI. ARTISET e le associazioni di categoria accolgono con favore l’intenzione del Consiglio federale di compiere progressi in materia di inclusione.
Poco prima della fine dell’anno, il governo federale ha delineato i primi punti chiave relativi alle modalità con cui intende soddisfare le richieste dell’iniziativa. Secondo il Consiglio federale, alcuni miglioramenti possono già derivare dal quadro legale esistente e non richiedono una modifica costituzionale. Il piano del Consiglio federale per un controprogetto indiretto si basa su due pilastri: la creazione di una legge quadro per l’inclusione e l’adozione di misure nell’AI.
Legge per l’inclusione
Si tratta di una legge quadro che stabilisce un indirizzo generale e linee guida comuni per la Confederazione e i Cantoni. Gli obiettivi della legge sono:
- stabilire i principi per il settore dell’alloggio (garantire la più ampia libertà di scelta possibile e misure di sostegno che rispondano alle esigenze individuali);
- incoraggiare i Cantoni a predisporre un’offerta variegata di possibilità di sostegno adeguate alle esigenze, a promuovere l’accesso ad alloggi a prezzi accessibili e privi di barriere architettoniche nonché a fornire consulenza alle persone interessate nella scelta della loro modalità di alloggio e del loro modo di vita.
Secondo l’idea del Consiglio federale, a medio termine la legge potrà essere estesa anche ad altri ambiti della vita.
Misure nell’AI
Un accesso più facile ai mezzi ausiliari e alle prestazioni di assistenza, come misura a medio termine, e la creazione di un’unica prestazione di sostegno derivata dall’attuale pletora di prestazioni, come misura a lungo termine, sono parti integranti della proposta del Consiglio federale.
- L’obiettivo è migliorare l’accesso a mezzi ausiliari moderni (es. apparecchi acustici o protesi). A tal fine è necessaria una gamma più vasta di mezzi ausiliari tecnicamente al passo con i tempi per aiutare le persone interessate a condurre una vita autonoma.
- È anche previsto un ampliamento del contributo per l’assistenza nell’AI. Quest’ultimo permetterà alle persone beneficiarie di un assegno per grandi invalidi di assumere una persona che fornisca loro l’assistenza necessaria.
- Guardando al futuro, il Consiglio federale ha già annunciato che, nell’ambito di una prossima revisione dell’AI, è previsto anche di semplificare le varie prestazioni dell’AI per la promozione dell’autonomia delle persone con disabilità in materia di alloggi. Il Consiglio federale desidera trasformare il complesso groviglio di prestazioni attuali in un’unica prestazione che consenta di condurre una vita autodeterminata.
Gli elementi del controprogetto dimostrano che il Consiglio federale intende compiere progressi nella promozione dell’inclusione. ARTISET e le associazioni di categoria accolgono con favore l’iniziativa del Consiglio federale e sono fondamentalmente favorevoli alle linee guida presentate. È auspicabile che i punti chiave delineati si riflettano anche nel contenuto del controprogetto indiretto, previsto per la fine di maggio.
L’iniziativa per l’inclusione
Nell’autunno 2024, l’iniziativa per l’inclusione è stata presentata con 108’000 firme. L’iniziativa mira a contrastare ogni forma di discriminazione e chiede l’uguaglianza di diritto e di fatto. A tale scopo occorre garantire le necessarie misure di sostegno. L’obiettivo è permettere una partecipazione sociale completa attraverso la necessaria assistenza personale e tecnica. Inoltre l’iniziativa intende sancire nella Costituzione il diritto delle persone con disabilità alla libera scelta del luogo in cui abitare e della modalità di alloggio, mediante le misure di sostegno necessarie.