POLITICHE PUBBLICHE | La CSSS-S vuole concedere alle persone anziane i mezzi ausiliari dell’AI
Dopo il Consiglio nazionale, anche la Commissione incaricata dell’esame preliminare del Consiglio degli Stati ha approvato una mozione che mira a concedere gli ausili dell’AI a chi beneficia della rendita AVS. ARTISET e le associazioni di categoria INSOS e CURAVIVA sono favorevoli. Il Consiglio degli Stati deciderà in merito in via definitiva nella sessione autunnale.
Per quanto riguarda gli ausili, le persone in età AVS si trovano in una posizione peggiore rispetto a chi beneficia dell’AI. Questo dato è sorprendente, se si considera che le persone anziane dipendono spesso dagli ausili per la mobilità e per mantenere la propria indipendenza nella vita quotidiana.
Allineamento di AI e AVS, un atto auspicato
Preso atto della necessità d’intervento, la CSSS-N ha chiesto al Consiglio federale con una mozione di allineare le prestazioni (ausili) delle due assicurazioni sociali. È difficile capire come mai, ad esempio, il bastone bianco, un ausilio fondamentale per la mobilità e la sicurezza nella vita quotidiana di persone ipovedenti, figuri nell’elenco dei mezzi ausiliari dell’AI ma non in quello dell’AVS. - Il Consiglio nazionale ha approvato la mozione nel dicembre 2022 con 185 voti favorevoli e 1 voto contrario
Il Consiglio federale dice di no in virtù della logica delle assicurazioni
Secondo il Consiglio federale, tra l’obiettivo dell’AVS e quello dell’AI vi sarebbe una differenza di fondo. Mentre, infatti, l’AI si propone di integrare le persone con disabilità nel mondo lavorativo e nella vita sociale, l’AVS è più una rendita pensata per garantire il sostentamento economico in età avanzata. Perciò, sempre secondo il Consiglio federale, quest’ultima limita le prestazioni concesse a un certo numero di ausili. Per contro, l’AI è più incentrata sull’integrazione, il che implica una concessione di ausili più generosa.
Concepita senza pensare alle esigenze delle persone
ARTISET e le associazioni di settore CURAVIVA e INSOS non riescono a comprendere questa argomentazione. La realtà in cui vivono le persone, infatti, è incentrata più su esigenze concrete di sostegno che su logiche fondate su età e sistemi di finanziamento. Accogliamo con favore e sosteniamo la mozione. Perciò raccomandiamo al Consiglio degli Stati di accettarla per porre fine a questa disuguaglianza.