14.04.2025

POLITICHE PUBBLICHE | La CSSS-N vuole promuovere maggiormente l'integrazione lavorativa nella LDis

Alla fine dell'anno, il Consiglio federale ha presentato il suo messaggio sulla revisione parziale della legge sui disabili. La commissione per la scienza, l'educazione e la cultura (CSEC) è incaricata della preparazione parlamentare. Ora anche la commissione sociale (CSSS) si esprime in una relazione congiunta e chiede miglioramenti nel campo dell'integrazione lavorativa. ARTISET e INSOS accolgono con favore la chiara posizione della commissione sociale.

La presente revisione della legge sui disabili (LDis) è tesa a ridurre gli svantaggi in due ambiti essenziali per la vita quotidiana delle persone in situazione di handicap: il lavoro e le prestazioni. Sembra buono. Tuttavia, il progetto di legge non ha migliorato la richiesta di ARTISET e INSOS di combinare la riduzione delle disuguaglianze sul posto di lavoro con la promozione urgente dell'integrazione lavorativa delle persone in situazione di handicap.

La CSEC prepara il dossier, la CSSS redige un corapporto

I servizi del parlamento hanno assegnato l'affare alla CSEC-N per la preparazione. Dopo un'audizione alla fine di marzo, la Commissione ha deciso all'unanimità di entrare nel merito del progetto. Le discussioni dettagliate inizieranno in agosto. Nel frattempo, anche la Commissione sociale del Consiglio nazionale, che si occupa spesso di questioni relative alla politica in materia di disabilità, ha espresso la propria opinione sulla bozza di revisione parziale della LDis. Presenterà le sue proposte alla CSEC-N in un corapporto.

La CSSS-N raccomanda di porre l'accento sull'integrazione professionale

Chiede che le disposizioni relative ai rapporti di lavoro di diritto privato siano rivedute al fine di prevedere misure di sostegno efficaci per l'integrazione professionale delle persone con disabilità. A loro avviso, l'approccio adottato dal Consiglio federale, che prevede l'inserimento attraverso vie legali, rende l'assunzione di persone in situazione di handicap meno interessante per i potenziali datori di lavoro, il che è contrario all'obiettivo perseguito. Al contrario, l'accento dovrebbe essere posto maggiormente sui servizi di sostegno ai datori di lavoro e sulle misure di inserimento.

L'eliminazione delle discriminazioni sul posto di lavoro e la promozione dell'integrazione lavorativa vanno di pari passo

ARTISET e INSOS accolgono con favore l'iniziativa della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale. Per la Federazione non è comprensibile il motivo per cui due condizioni quadro che si condizionano a vicenda debbano essere considerate separatamente. Una maggiore convergenza degli sforzi per vietare la discriminazione e ridurre le disparità sul posto di lavoro richiede necessariamente un collegamento diretto con la promozione dell'integrazione professionale delle persone in situazione di handicap.

Communicato stampa CSSS-N 11.04.2025

La bozza della revisione della Legge sulla Discriminazione delle persone in situazione di handicap lascia aperte alcune domande | News ARTISET e INSOS | 06.01.2025

indietro