POLITICA | La CSSS-S ha espresso parere favorevole sulla possibilità per i datori di lavoro di inoltrare richieste per adeguare la postazione di lavoro.
Con una mozione, Christian Lohr intende promuovere nella pratica l’integrazione sul lavoro con la possibilità di adeguare la postazione. Oltre ai lavoratori, anche i datori di lavoro dovrebbero ora poter presentare all’AI richieste di mezzi ausiliari per la postazione di lavoro. ARTISET e INSOS sostengono questo approccio pragmatico, che contribuisce ad abbattere le barriere. Dopo il Consiglio nazionale, anche la Commissione della sicurezza sociale del Consiglio degli Stati sostiene la questione. Ora la palla passa al Consiglio degli Stati.
Questa iniziativa, ampiamente appoggiata, è rimasta silente per due anni finché il Consiglio nazionale ha espresso la sua chiara approvazione in autunno 2023, aprendo la strada a questo importante tassello per il miglioramento dell’integrazione sul lavoro di persone in situazione di disabilità.
Finora solo i lavoratori potevano richiedere mezzi ausiliari
Ai sensi della LAI, le persone disabili possono richiedere i mezzi ausiliari necessari a sostenere lo svolgimento della loro attività lavorativa. Oggi l’attuazione rappresenta spesso un problema per i datori di lavoro. Con la sua iniziativa, Christian Lohr vuole dare anche ai datori di lavoro la possibilità di richiedere direttamente all’AI gli ausili per attrezzare il posto di lavoro per i collaboratori con disabilità. Limitare la presentazione delle domande ai soli lavoratori rallenta il processo e aumenta inutilmente l’onere di coordinamento per creare una postazione di lavoro senza barriere. Garantendo che i lavoratori vengano informati di una richiesta di questo tipo da parte del datore di lavoro si assicura il coinvolgimento di tutte le parti interessate al processo.
Soluzioni efficienti per promuovere l’integrazione
ARTISET e INSOS accolgono con favore la soluzione pragmatica proposta nella mozione. Non si tratta di un concetto complicato, ma semplicemente di un modo efficiente e praticabile per promuovere l’integrazione di persone con disabilità in sede, ossia sul posto di lavoro.
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